Firenze, 31 gennaio 2025 - I sindaci e la cittadinanza dei territori interessati dalla Faentina, quindi del Mugello, Alto Mugello e della valle del Lamone, ma anche alcuni comuni della Valdisieve, scendono in piazza per protestare contro i disservizi e rilanciare l’attenzione sulla linea, che oggi è venuta meno. Un evento quindi volto a promuovere la qualità della vita dei pendolari di oggi e di domani.

L’appuntamento è per domenica 2 febbraio alle ore 10.00 ai Giardini Dino e Sibilla, nei pressi della Stazione ferroviaria di Borgo San Lorenzo. L’iniziativa nasce per tenere alta l’attenzione sui disagi con cui ogni giorno devono fare i conti, tra cancellazioni e ritardi dei treni e convogli affollati, e per lanciare un “Manifesto per la Faentina” chiedendone la sottoscrizione alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, con impegni immediati e più strutturali.

Alla manifestazione aderiscono i comuni toscani di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Fiesole, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia San Piero, Vaglia e Vicchio, oltre ai due comuni romagnoli di Brisighella e Faenza. Partecipano inoltre i sindacati Cgil, Cisl e Uil, le associazioni di categoria CNA, Confcommercio e Confesercenti, oltre ad associazioni giovanili del territorio e ovviamente i tre comitati locali di pendolari. Le amministrazioni e i vari soggetti aderenti raggiungeranno Borgo San Lorenzo in treno.

Quello della Faentina, ormai da tempo, non è più un servizio ma un disservizio: chi deve prendere questa linea ferroviaria per raggiungere il posto di lavoro o di studio – dice Tommaso Triberti, presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello promotrice dell’evento assieme al Comitato Pendolari “Mugello attaccati al treno” - deve affrontare ritardi o cancellazioni che rendono impossibile programmare uno spostamento.”

La presenza di una grande associazione ambientalista all’evento di domenica 2 febbraio vuol rimarcare l’impegno che tutta la cittadinanza può e deve mettere sul sentiero della decarbonizzazione dei nostri trasporti;” – dichiarano Fausto Ferruzza e Lorenzo Cecchi, Presidente e Responsabile mobilità di Legambiente Toscana – “per questo aderiamo con convinzione al Manifesto per la Faentina, documento non solo giustamente vertenziale ma capace di proiettare in un futuro più equo e sostenibile questo importante territorio appenninico”.