Firenze, 6 Giugno 2025 - Dalle buone pratiche legate alla pianificazione della mobilità sostenibile (trasporto pubblico, mobilità attiva e sicurezza stradale) alla logistica di ultimo miglio, fino alla necessaria decarbonizzazione del settore del traffico merci. Questi sono stati i temi al centro del secondo Forum Mobilità, che si è tenuto oggi al Centro Rogers di Scandicci.

Una mattinata di approfondimento e dibattito che ha visto interventi di rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, delle università, degli ordini professionali, delle associazioni e delle aziende con la partecipazione dei soci e delle socie dei circoli Legambiente della Toscana. Le idee presentate serviranno ad attivare sul territorio toscano iniziative volte alla riduzione degli impatti dovuti al trasporti merci, un settore da decarbonizzare in maniera urgente, secondo Legambiente.

In questa seconda edizione del Forum Mobilità abbiamo deciso di approfondire alcune tematiche cruciali relative all'impatto dei trasporti, in particolare delle merci, sulla crisi climatica e sulla salute collettiva- dichiara Lorenzo Cecchi, responsabile Mobilità Sostenibile Legambiente Toscana - Quello dei trasporti è il settore che si sta decarbonizzando più lentamente in assoluto. Per questo motivo, come Legambiente, chiediamo che vengano messi al centro delle agende delle imprese toscane e delle amministrazioni locali la decarbonizzazione e l’efficientamento della logistica di merci e del trasporto di persone. Tra le buone pratiche da attuare in regione c'è lo spostamento di una quantità maggiore di merci dal trasporto su gomma a quello su ferro, e nella consegna di ultimo miglio (dal centro di smistamento al cliente finale) l'utilizzo di mezzi elettrici e ciclologistica.”

Il Forum Mobilità si è aperto stamani con l’intervento di Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana. La prima sessione è stata dedicata a un focus su PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e PULS (Piano di Urbano di Logistica Sostenibile). Entrambi sono gli strumenti strategici utilizzati in maniera partecipata dai Comuni per la pianificazione sostenibile. Partecipazione, mobilità sicura e meno inquinante per un futuro sostenibile sono state le parole chiave del PUMS di Scandicci, da cui ha preso il via l’intervento di Yuna Kashi Zadeh, vicesindaco di Scandicci. Si è parlato della riorganizzazione del trasporto pubblico, della ciclopedonalità, delle aree di sosta, dell’ accessibilità, delle zone 30, delle strade scolastiche e della sicurezza stradale anche in relazione al trasporto tramviario di Scandicci. Successivamente il focus è stato spostato sullo stato della mobilità sostenibile in regione, con Stefano Baccelli, Assessore alla Mobilità e Infrastrutture della Regione Toscana; seguito da Gianni Bechelli, Presidente di Autolinee Toscane che ha fatto il punto sullo stato di salute del trasporto pubblico per permettere la riduzione progressiva dell’uso dei mezzi privati, successivamente Stefano Ciurnelli, Esperto di pianificazione del traffico, ha poi approfondito il ruolo e degli strumenti di pianificazione come i PUMS e PULS nella nostra regione.

Infine la prima sessione si è conclusa con la presentazione della ricerca della prof. Mirella Loda, Prof. Ordinaria UNIFI e di Angeliki Coconi, ricercatrice UNIFI sulla mobilità urbana a partire dalle pratiche quotidiane di studenti e studentesse universitari, e con Anna Becchi, responsabile di Street for Kids Campaign, che ha raccontato l’ambiziosa campagna che chiede un strada scolastica davanti a ogni scuola d’Europa entro il 2030, portando esempi virtuosi come gli attivissimi Pedibus di Firenze e Prato, che testimoniano la forza dell'impegno civico dal basso. E a proposito di impegno civico dei giovani, al Forum hanno partecipato anche le classi del liceo “Russel-Newton” che hanno contribuito alla redazione del PUMS di Scandicci.

Tra le due prime sessioni c’è stato anche un dibattito relativo a un confronto tra le città di Firenze e Roma a livello di infrastrutture tramviarie e limitazione del traffico più inquinante, tra lo scudo verde fiorentino (prorogato al 1 luglio) e la fascia verde romana (attiva dal novembre 2024), con Andrea Giorgio, assessore a mobilità e transizione ecologica del Comune di Firenze ed Eugenio Patanè, assessore alla mobilità del Comune di Roma.

La seconda sessione, invece è stata dedicata alla nuova logistica di ultimo miglio: efficiente, elettrificata, ciclabile. È iniziata con un approfondimento sul trasporto di merci sulle linee ferroviarie con Marco Toccafondi, Responsabile Sviluppo Infrastrutture area CentroNord RFI e sulla gestione della logistica delle merci nelle aree urbane con Marzia Picciano, Public Affairs Manager Italy&Iberia UPS. Poi Claudio Magliulo, Head of Italy Campaign di Clean Cities, ha illustrato i risultati delle ricerche di Transport& Environment sulla logistica a zero emissioni e la campagna Cargo Revolution, da poco lanciata in Italia. Infine la seconda sessione si è conclusa con gli interventi di Gianni Tapinassi, Presidente di Mercafir, che ha raccontato l’impegno per rendere sostenibile la rete distributiva dei prodotti agroalimentari in tema di gestione rifiuti, di sostituzione gas refrigeranti non più compatibili con la normativa europea, e uso di veicoli elettrici; Antonio Napolitano, AD Interporto della Toscana, sulla riduzione degli impatti inquinanti del trasporto nel settore della logistica anche attraverso il trasporto intermodale, e infine Daniele Caselli, AD Plast Pack Packaging/Zoworking, con un focus sul potenziamento del trasporto merci su ferro, nella stazione toscana di Zambra.

Il Forum si è concluso con la terza sessione dedicata al percorso verso la decarbonizzazione del traffico merci e logistica industriale. Luciano Guerrieri, Presidente Autorità Portuale Mar Tirreno, ha aperto con un focus sul tema del cold ironing ossia l’elettrificazione delle banchine portuali; Livio Ravera, AD Mercitalia Shunting&Terminal, su movimentazione merci su ferro; Raffaello Cioni, AD Interporto Vespucci / Consigliere SOS Logistica, su ruolo interporti nella riduzione degli impatti inquinanti del trasporto nel settore della logistica; Silvia Verace, Head of Public Development di A2A E-Mobility, sulle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici; Simona Garavaldi, Environment & Mobility Manager di CIRFOOD, sull’obiettivo di ridurre dell’1% ogni anno le emissioni di CO2 da traffico veicolare nell’ambito della ristorazione collettiva infine Claudio Gani, Segretario Generale Filt-Cgil Fi-Po-Pt ha concluso con un intervento incentrato sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici nell’ambito del trasporto merci.

Il Forum Mobilità Toscana è nato in seguito dell’esperienza di diverse edizioni del Forum “Quale Mobilità” organizzato da Legambiente tra cui nel 2019 l’edizione a Firenze nell’ambito dell’Expo Move, facendo il punto sulla mobilità sostenibile delle persone e delle merci, partendo dalle esperienze migliori già adottate in questa direzione. I trasporti sono responsabili per circa il 30% del cambiamento climatico. Oltre ai più noti impatti ambientali (inquinamento atmosferico, acustico, dell’acqua; impoverimento degli habitat; impatti idrogeologici) si registrano anche impatti economici (congestione del traffico; danni da incidenti; costi delle infrastrutture; consumi di risorse non rinnovabili) e sociali (disparità di accesso alla mobilità; impatti sulla salute; vivibilità urbana).