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Firenze, 9 Ottobre 2025 - In vista delle Elezioni Regionali Toscane che si terranno nei giorni 12 e 13 ottobre, Legambiente vuole riportare l’attenzione sul progetto degli Assi Viari. Il grande progetto viario chiamato Tangenziale Est di Lucca, è un’opera che andrebbe a posizionarsi su un terrapieno al confine tra i Comuni di Lucca e Capannori, in Toscana. Un’opera che porterebbe un grande consumo di suolo, con danni per l’inquinamento delle falde acquifere e dell’aria, con un costo stimato in 173 milioni di euro per coprire 11 km di tracciato, senza risolvere gli attuali problemi di mobilità dell’area. “In rapporto ai frammentari tentativi di risolvere il problema della mobilità a livello dei singoli territori e della loro interconnessione, si osserva che tutti i tentativi fin qui portati avanti dalle diverse amministrazioni peccano di credibilità, quando propongono soluzioni apparentemente “minimaliste”, ma pur sempre molto onerose per la popolazione, soprattutto in termini di pressione sulle matrici ambientali, di consumo di suolo che di incremento dell’inquinamento indotto,” - dichiarano Michele Urbano, presidente Circolo Legambiente Lucca e Angela Giannotti, presidente Circolo Legambiente Capannori. “E in effetti, tutte le soluzioni fin qui proposte peccano di superficialità: spesso non sono nemmeno fondate su studi preliminari, in cui venga valutato seriamente l’impatto ambientale e il relativo spreco di risorse.” Legambiente ricorda anche il concetto che era stato condiviso dell’area vasta costiera per lo sviluppo di un sistema metro-ferro tranviario, in cui il problema della mobilità e dell’impatto ambientale derivato doveva essere affrontato dai responsabili politici ed amministrativi dei vari Enti interessati. “La soluzione di questi problemi non può essere dettata da interessi privati e localistici, che pongono spesso la popolazione di fronte al fatto compiuto: sollecitiamo pertanto un ripensamento dei decisori in nome degli interessi generali,” concludono Urbano e Giannotti. “Ci aspettiamo un riscontro dagli interessati a questo nostro appello, avviando un dialogo costruttivo”.
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