Arezzo, 9 maggio - Si è conclusa la quarta edizione del Forum Energia Toscana, organizzato da Legambiente Toscana, alla Borsa Merci di Arezzo. La mattinata è stata dedicata a un focus sull’utilizzo della risorsa idrica nei settori industriali per evidenziare le criticità, per avanzare proposte che riducano l’impronta idrica e per sottolineare le buone pratiche già avviate, con interventi di rappresentanti del mondo istituzionale e universitario, delle associazioni e delle aziende.

La crisi climatica avanza, gli eventi estremi sono in aumento e gli ecosistemi stanno perdendo la loro biodiversità, anche a livello di risorse idriche. Da un punto di vista normativo con il recente Decreto Legislativo n. 18/2023, sono state introdotte novità per la gestione dell’acqua potabile tra cui: le azioni per prevenire contaminazioni, per implementare i piani di sicurezza, le nuove regole per la fruizione dell’acqua negli spazi pubblici e le filiere di contrasto a contaminanti come PFAS e microplastiche.

In particolare, in Toscana, lo stato chimico delle acque superficiali è buono solo per il 55%, rimane ancora da lavorare per il raggiungimento dell’obiettivo per la totalità delle acque al 2027. “Nella nostra regione, i dati degli enti di monitoraggio e controllo (ARPAT) delle acque evidenziano criticità che riguardano anche le sostanze chimiche. Da una parte c’è il tema ambientale che riguarda il raggiungimento dello stato buono per tutte le acque al 2027, dall’altra c’è anche l’aspetto più importante della salute pubblica poiché anche gli inquinanti emergenti, possono risalire le catene alimentari,” dichiara Federico Gasperini, direttore Legambiente Toscana. “A conclusione del Forum Acqua, tenendo conto dei principi di prevenzione e precauzione, Legambiente ritiene che i distretti produttivi debbano rendere più sostenibili le filiere in vista dell’entrata in vigore delle nuove normative. Si chiede che siano intensificati i controlli, finanziati gli studi e le ricerche sul campo per incrementare il livello di conoscenza dello stato di contaminazione rispetto agli inquinanti emergenti, per trattare le criticità prima che il problema ambientale diventi anche sanitario”.

Il Forum Acqua Toscana è stato aperto da Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana, Marco Sacchetti Assessore Ambiente e Ciclo delle Acque Comune di Arezzo e Massimo Guasconi, Presidente della Camera Commercio Arezzo-Siena e Unioncamere Toscana. La prima sessione è stata dedicata alla qualità chimica della risorsa idrica in ambito industriale, tra buone pratiche e scenari futuri. Hanno partecipato Isabella Bonamini, Dirigente tecnico dell’Autorità di Distretto Appennino Settentrionale, che si è occupata dello stato ambientale dei corpi idrici superficiali e sotterranei e del Piano di Gestione delle Acque 2021/27; Pietro Rubellini, Direttore Generale ARPAT, che ha approfondito i dati specifici regionali sulla qualità delle acque; e Luca Lucentini, Direttore Centro Nazionale Sicurezza Acque, ISS, con un focus su dedicato alla salute.

La sessione successiva, invece, è stata dedicata da una parte agli inquinanti emergenti dei corsi d’acqua e al loro impatto sulla salute della cittadinanza e dall’altra, alle buone pratiche e alla partecipazione di università, aziende e associazioni. Si è parlato di gestione e qualità idrica in ambito industriale, di gestione delle acque reflue, di distretti produttivi e vivaismo. Ha aperto la sessione Omar Milighetti, Direttore Operativo NUOVE ACQUE SpA che ha parlato delle migliorie da apportare alle reti fognarie; poi sono intervenuti sul tema della qualità delle acque potabili Leonardo Rossi, Responsabile Tutela Risorsa Idrica, PUBLIACQUA SpA e Simone Lippi, Responsabile Tutela Risorsa Idrica ACQUE SpA; a continuazione Daniele Daddi, Responsabile Tecnico G.I.D.A SpA ha fatto un focus sulla depurazione delle acque reflue a Prato. Sempre dal distretto pratese, Andrea Falchini Direttore Next Technology Tecnotessile, ha approfondito il tema della gestione delle acque in ambito industriale, e successivamente si è passato al settore vivaistico con Daniele Moroni dell’azienda pistoiese Vannucci Piante. La mattinata si è conclusa parlando di un progetto di citizen science sul controllo della qualità delle acque con Alessio Polvani del Dipartimento Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena e con l’intervento di Francesco Romizi, responsabile Affari Istituzionali, Ass.Medici per l'Ambiente-ISDE Italia, che ha finalizzato la sessione approfondendo l’impatto della qualità dell’acqua sulla salute umana.

Il Forum si è concluso con una tavola rotonda sulle opportunità e criticità relative alla gestione della qualità dell’acqua con Gaia Checcucci, segretaria generale Autorità di Distretto Appennino Settentrionale, Alessandro Mazzei Direttore Generale Autorità Idrica Toscana, Marco Masi Responsabile settore Tutela Acqua e Costa Regione Toscana, Nicola Perini Presidente Confservizi Cispel Toscana ed è stato finalizzato da un intervento di Federico Gasperini, direttore Legambiente Toscana.

Il Forum Acqua è un evento organizzato in compartecipazione con Cesvot.